venerdì 3 aprile 2009

MIAMI/QUARTI DI FINALE


Del Potro d Nadal 64 63 76(3)
Murray d. Verdasco 61 62

Incredibile a Miami, succede l'inpensabile, Del Potro si inpone su Nadal in 3 set!
A sorprendere non è tanto la sconfitta di Rafa, ma come matura, un set pari e nel terzo avanti per 3 a 0 lo spagnolo si fa rimontare sul 3-3 e si fa sfuggire un rinato Del Potro che dopo l'iniezione di fiducia regalatagli sembra ritrovare la strada smarrita per imporsi su un poco convincente Nadal.
Rafa molto falloso e discontinuo sopratutto ad inizio gara, soffre per tutto il primo set dove sul 4 pari si fa brekkare per poi perdere il primo set con il punteggio di 64.
Una prima frazione di gara decisimanete appannaggio dell'Argentino che prende a pallata nel vero senso della parola il rivale.
Secondo set di nuovo in salita per il mancino di Manacor, che subisce il break sul 1 pari, ma trova la forza per il contro break e mette la freccia per il sorpasso, trovando gioco e fiducia, così chiude per 63 il secondo set dimostrandosi non a caso numero 1.
Il finale sembra già scritto, terzo set facile per Rafa che sembra più fresco e più in palla dopo un primo set incolore.
Infatti scappa subito sul 3-0 e servizio, ma qua succede qualcosa di fantascentifico, il meccanismo si inceppa e piomba in un crisi di gioco senza precedenti, inizia a sbagliare palle facili, perde la concentrazione(questa è la cosa più strana) va letteralmente in tilt e subisce il recupero portandosi sul 3-3 servizio JMDP.
Più che merito di Del Potro è demerito di Nadal che riporta in vita un condannato a morte e si sa, i resuscitati sono più vivi che mai, come ricorda il buon Rino Tommasi in telecronaca su Sky.
Da sottolineare coumunque la voglia di non mollare mai da parte di Rafa, prima di cedere il passo ad un più centrato Del Potro, salva 4 match point vendendo sempre cara la pelle e lottando su ogni palla.
C'è comunque da sottolineare la grande prova del gaucho che ha dimostrato di meritarsi finalmente quella classifica, e se gioca così sono pronto a ricredermi sull'etichetta di sopravvalatuto che gli ho appiccicato tempo fa.
Non è per nulla bello da vedere questo è fuori discussione, a rete è inguardabile, ma bisogna pur ammettere che ha una pesantezza di palla micidiale e oggi ha meritato ampiamente il passaggio in semifinale.
La stagione sul cemento per Nadal si chiude anzitempo, ma il divertimento a Miami non è finito.

Il secondo quarto di finale in programma ieri vedeva impegnati Andy Murray e Fernando Verdasco.
Partita molto deludente. Nel senso che da Verdasco ci si aspettava molto di più. Il madrileno è stato disastroso. Ha giocato molto male, e ha sbagliato lo sbagliabile e anche di più.Di conseguenza per Murray è stata una passeggiata: chiude il primo set sul 61, poi nell’intervallo Verdasco va negli spogliatoi a farsi massaggiare dal fisioterapista. Risultato: quando rientra in campo trova il britannico ancora più riposato che chiude la pratica con un 62 che non ammette repliche.
Come detto ieri, Verdasco ha giocato bene negli ultimi mesi ed è un ottimo giocatore, ma è ancora molto lontano dai 4 mostri che guidano la classifica.
A dimostrazione di ciò proprio il testa a testa con Murray che dopo la vittoria di ieri, allunga la striscia che lo vede primeggiare per 6 incontri a 1 nei 7 precedenti.
Da questo incontro più che uscirne sconfitto verdasco ne esce vittorioso il buon Murray che dimostra di essere cresciuto in maniera esponenziale e di candidarsi come il più autorevole intruso tra Nadal e Federer.
Verdasco ha sbagliato tanto è vero, ma è difficile giocare bene quando hai dall'altra parte un tosto come lo scozzese.

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