martedì 7 aprile 2009

L'INCORDATURA


Spesso ci troviamo di fronte a meticolose ricerche per trovare il telaio più adatto alle nostre esigenze di gioco, oppure per evitare fastidiosi dolori articolari, ritenendo sempre la racchetta l'unica responsabile dei nostri problemi, senza mai tener presente la giusta scelta della corda e della sua tensione.

Questo articolo vuole mettere in risalto l'importanza della corda e della sua scelta forse ancor di più del telaio, e ricordiamoci sempre che la racchetta è il connubio telaio+corda.

Se parlate con il vostro incordatore di fiducia vi potrà confermare quanto diciamo e vi consigliamo vivamente di provare se è necessario anche vari tipi di corda per trovare quello più affine alle vostre esigenze.

Questo è un mondo variegato con una quantità di prodotti infinito, ecco di seguito una mini guida per districarvi tra le matasse di fili che popolano il mercato.

I vari tipi di corde che si trovano in commercio sono:



  • Budello Naturale

  • Sintetico

  • Ibrido (un mix dei primi due)

Le corde sintetiche a loro volta si dividono in : Monofilamento, Avvolgimento e Multifilamento.


Si differenziano per prezzo e caratteristiche, le corde sintetiche ovviamente costano meno del budello naturale per via della diversa lavorazione, quindi una volta deciso un budget dobbiamo capire che cosa chiediamo dal nostro attrezzo se più potenza, più controllo, rotazioni e quant'altro, perchè per ogni esigenza c'è una corda adeguata e con relativa tensione.


POTENZA: Se cerchiamo potenza dobbiamo scegliete una corda dal calibro sottile o intermedio, possibilmete elastica e con tensione bassa così da creare il cosidetto "Effetto Fionda".
Va da se che un incordatura del genere perderà qualcosa dal punto di vista del controllo


CONTROLLO:Se cerchiamo controllo perchè abbiamo un telaio che già di per se spinge e siamo stato dotati da madre natura di un buon braccio che ci agevola nella spinta, allora opteremo per una corda molto tesa che mantenga nel tempo la tensione.Va da se che le corde molte tese a loro volta perdono qualcosa in termini di durata, così come avremmo più facilmente dolori al braccio e affaticamenti muscolari.


ROTAZIONI:Se siete degli "arrotini" le corde che fanno al caso vostro sono quelle con calibro maggiore perchè più resistenti alle sollecitazione delle rotazioni impresse sulla palla, che però vi farà perdere di sensibilità.


A volte il calibro può essere determinante, quindi il nostro consiglio è quello di provare la stessa corda ma con i differenti calibri proposti dalla casa produttrice.


Un'altra domanda che si sente spesso è "Quando devo cambiare le corde?"
La prima cosa da tener conto è come ognuno di noi sente la racchetta dopo alcune ore di gioco, a seconda della sensibilità.
Se siamo dei giocatori di ottimo livello e con discreta frequenza consigliamo di cambirle ogni 2-4 settimane (agonisti) oppure 8-10 settimane.
Se non si è agonisti è consigliabile cambiarle ogni 2 o 3 mesi.
Altra cosa da tener presente è quella di trovare un incordatore competente e bravo, in grado di consigliarvi e di fare un ottimo lavoro.


Corde Naturali
Le corde naturali sono ricavate dal budello di bovino (intestino tenue) ed è il meglio che si possa trovare sul mercato per quanto concerne potenza controllo e sensibilità, eccezionale per evitare dolori al braccio, unica pecca è la loro scarsa durata e sono sensibilissimi all'umidità. Altra pecca è l'alto costo.
Molti pro hanno fatto la scelta dell'ibrido ovvero mischiare il budello al sintetico avendo il vantaggio di entrambi i materiali, montando sulle corde verticali una corda resitente che imprima effetti (sintetico) e sulle corde orizzontali il budello per trarne maggiore comfort, tranne Roger Federer che inverte il montaggio.


Corde Sintetiche
Monofilamento: Sono le corde più semplici, dal punto di vista tecnologico, in commercio.
Strutturate da un solo filo solitamente in poliestere o in poliammide.
Sono corde molto resistenti e adottate anche da giocatori professionisti, sopratutto da chi ha la tendenza a rompere le corde a causa delle rotazioni.
Eccellenti velocità e rotazioni, un nome su tutti Luxilon oppure Babolat Pro Hurricane Tour (la corda usata da Nadal, imprime maggiore spin grazie alla sua sezione esagonale).


Avvolgimento: Si possono trovare diversi tipi di avvolgimento: semplice, doppio o strutturato.
L'avvolgimento semplice è un filo unico o multifilamento ricoperto a sua volta da tanti filamenti.
L'avvolgimento doppio ha alla base quello semplice aggiungendo una copertura di filamenti in senso opposto.
Lo strutturato invece prevede in genere l'impiego di un' anima centrale monofilo o multifilo ricoperte da strutture differenti anche di materiali differenti.


Multifilamento: Corde che fino a qualche anno fanno rappresentavano il megli sul mercato fino all'avvento del microfilamento.
Struttura con un Nucleo Centrale in Multifilamenti con avvolgimenti semplici e guaina esterna che si differenziano dai Microfilamenti che sono composte da nucleo centrale ed avvolgimenti in Microfilamenti e guaina esterna. Alta giocabilità, comfort, elasticità e morbidezza che permette di avere un’ ottima sensibilità sulla pallina.Consigliate per chi a dolori al braccio con l’accorgimento di tenderle a basse tensioni.Ottime per soluzioni ibride con Poliestere


Microfilamenti:Il top sul mercato in tutte le caratteristiche, comfort, controllo, velocità e sensibilità tutto quello che cercate in una corda e inoltre riducono al minimo le vibrazioni prodotte dall'impatto con la palla.
Sono la scelta più vicina al budello con il vantaggio di essere più resistenti nel tempo e di mantenere maggiormente la tensione, ottime anche per soluzioni ibride.


Questa è una piccola guida per districarsi in questo variegato mondo, poi è ovvio che ognuno ha delle esigenze e delle teorie proprie ma in linea di massima questo è quello che offre il mercato.



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