giovedì 23 aprile 2009

HEAD PRESTIGE 660


Non è una racchetta nuova ma merita un articolo perchè assieme alla Pure Drive di babolat la Head prestige 660 è una di quelle racchette che ha fatto la storia dei telai.
Uno di quei pezzi baciati dalla perfezione, un telaio che ancora molti oggi usano per la sua spinta e precisione, forse è LA racchetta.
Molti campioni del passato hanno impugnato questo gioiello austriaco, da Ivaninisevic a Muster passando per Berasatgui giocatori tra loro diversi con attitudini diverse ma accomunati dalla stessa racchetta a testimoniare la versatilità e la validità del telaio in questione.
E' una racchetta ovviamente ed esclusivamente per agonisti e per braccia che non soffrono la rigidità, suo punto forte.
Si parla di un piatto corde di 93 sq. in. e di un peso di 349 g con schema corde 18/20, attrezzo che non perdona nulla e che sopratutto si fa sentire sul braccio anche dopo poco se non molto allenati.
Il suo punto forte è la sensibilità che offre, sembra di lanciare la pallina con la mano.
Va da se che è consigliato colpire la palla sul cuore delle corde altrimenti non va al di la della rete un bel niente, quindi se siete abituati a palle sporche limitatevi a guardare le immagini.
Le sorelle minori della prestige hanno mantenuto lo scettro di regine in casa Head, ma il mercato attuale ha obbligato i costruttori ad addolcire il tutto fornendo vari modelli di prestige per tutti i gusti e tutti i lievelli.
Il fascino comunque è sempre il solito, almeno una volta nella vita tutti dovrebbero provare una prestige se si vuole essere tennisti fino in fondo...forse è solo una mia fissazione ma credo che il marchio prestigie non sia solo un nome ma si porti in dote qualcosa di vermente prezioso.

Nessun commento:

Posta un commento