Ennesima puntata della telenovela Federer-Cahill.
Roger Federer si è presentato a Indian Wells da solo senza avere al suo fianco il coach australiano. Dopo la notizia data qualche giorno fa da Tony Godsick (manager di Federer) che dava per fatta la collaborazione tra il suo assistito e Darren Cahill appunto, ecco arrivare la smentita. Lo stesso Godsick ha infatti dichiarato che Roger “sta ancora cercando la persona giusta che lo possa aiutare”. Quindi per il campione svizzero continua ancora la ricerca di un allenatore che possa fare al caso suo.
La conferma arriva anche dai diretti interessati.
Cahill in un’intervista telefonica ha dichiarato che era stato proprio lui a contattare Federer per andare a trovarlo a Dubai (dove lo svizzero si allena) “per valutare se si poteva realizzare l’idea di collaborare che da tempo avevamo”. Da li ne sarebbe nato il periodo di prova. L’australiano ha poi però aggiunto: “Il periodo a Dubai è andato benissimo. Abbiamo lavorato intensamente per 4 giorni dopo che Roger era stato molto impegnato dalla fisioterapia per la schiena. Purtroppo per me, con i bambini che hanno da poco iniziato la scuola, sarà sempre più difficile assentarmi da casa tutte quelle settimane. Roger è una persona splendida, è stata una decisione difficile”
Ha parlato della vicenda ovviamente anche Federer nella prima conferenza stampa ad Indian Wells:
“è stata una bella esperienza. Era il momento giusto per provare, ed è stato bello avere qualcuno attorno per qualche giorno. Abbiamo parlato molto. Purtroppo, per Darren sarebbe stata dura viaggiare a lungo, lasciando a casa due bambini piccoli, e ha deciso di non proseguire oltre. Comunque, sono contento con Severin Luthi (il coach della squadra svizzera di coppa Davis ndr). Mi segue costantemente da un anno e mezzo e continueremo così.”
La causa del ripensamento del coach australiano sembra quindi essere per motivi familiari.
L’ipotesi che più si sposa con questa motivazione è che magari Federer, in questo momento non brillantissimo della sua carriera, vuole qualcuno al suo fianco che lo accompagni in tutti i tornei in giro per il mondo, mentre magari per Cahill sarebbe stato meglio seguirlo solo part-time per non rimanere tutto l’anno lontano da casa e dai figli. Ricordiamo che un paio d’anni fa Roger aveva interrotto la sua collaborazione con Tony Roche,di comune accordo, proprio perché non era una collaborazione a tempo pieno (Roche per motivi anche d’età non riusciva più a seguire lo svizzero in giro per il mondo).
Roger ha poi parlato anche della sua rivalità con Nadal anticipando le domande-tormentone dei giornalisti:
“Adoro giocare con lui, in particolare partite in 5 set, per vedere se riesco a reggerlo fisicamente. E' la più grande sfida che abbia mai affrontato. Sono molto motivato. Non so quanto meglio di così possa giocare, e lo stesso vale per me, ma so che sta giocando il tennis della sua vita e io sono lì con lui. Penso che per me sia un buon segno.”
Speriamo quindi che per Federer con o senza allenatore la sfida continui…non vediamo l’ora!
Roger Federer si è presentato a Indian Wells da solo senza avere al suo fianco il coach australiano. Dopo la notizia data qualche giorno fa da Tony Godsick (manager di Federer) che dava per fatta la collaborazione tra il suo assistito e Darren Cahill appunto, ecco arrivare la smentita. Lo stesso Godsick ha infatti dichiarato che Roger “sta ancora cercando la persona giusta che lo possa aiutare”. Quindi per il campione svizzero continua ancora la ricerca di un allenatore che possa fare al caso suo.
La conferma arriva anche dai diretti interessati.
Cahill in un’intervista telefonica ha dichiarato che era stato proprio lui a contattare Federer per andare a trovarlo a Dubai (dove lo svizzero si allena) “per valutare se si poteva realizzare l’idea di collaborare che da tempo avevamo”. Da li ne sarebbe nato il periodo di prova. L’australiano ha poi però aggiunto: “Il periodo a Dubai è andato benissimo. Abbiamo lavorato intensamente per 4 giorni dopo che Roger era stato molto impegnato dalla fisioterapia per la schiena. Purtroppo per me, con i bambini che hanno da poco iniziato la scuola, sarà sempre più difficile assentarmi da casa tutte quelle settimane. Roger è una persona splendida, è stata una decisione difficile”
Ha parlato della vicenda ovviamente anche Federer nella prima conferenza stampa ad Indian Wells:
“è stata una bella esperienza. Era il momento giusto per provare, ed è stato bello avere qualcuno attorno per qualche giorno. Abbiamo parlato molto. Purtroppo, per Darren sarebbe stata dura viaggiare a lungo, lasciando a casa due bambini piccoli, e ha deciso di non proseguire oltre. Comunque, sono contento con Severin Luthi (il coach della squadra svizzera di coppa Davis ndr). Mi segue costantemente da un anno e mezzo e continueremo così.”
La causa del ripensamento del coach australiano sembra quindi essere per motivi familiari.
L’ipotesi che più si sposa con questa motivazione è che magari Federer, in questo momento non brillantissimo della sua carriera, vuole qualcuno al suo fianco che lo accompagni in tutti i tornei in giro per il mondo, mentre magari per Cahill sarebbe stato meglio seguirlo solo part-time per non rimanere tutto l’anno lontano da casa e dai figli. Ricordiamo che un paio d’anni fa Roger aveva interrotto la sua collaborazione con Tony Roche,di comune accordo, proprio perché non era una collaborazione a tempo pieno (Roche per motivi anche d’età non riusciva più a seguire lo svizzero in giro per il mondo).
Roger ha poi parlato anche della sua rivalità con Nadal anticipando le domande-tormentone dei giornalisti:
“Adoro giocare con lui, in particolare partite in 5 set, per vedere se riesco a reggerlo fisicamente. E' la più grande sfida che abbia mai affrontato. Sono molto motivato. Non so quanto meglio di così possa giocare, e lo stesso vale per me, ma so che sta giocando il tennis della sua vita e io sono lì con lui. Penso che per me sia un buon segno.”
Speriamo quindi che per Federer con o senza allenatore la sfida continui…non vediamo l’ora!
Nessun commento:
Posta un commento