Ormai è alle porte, Indian Wells incombe e tutti gli appassionati attendono l'inizio del primo master serier della stagione o se preferite ATP 1000.
Il cemento californiano potrbbe regalarci nuovamente il duello dei duelli, ovvero Nadal - Federer, ma sopratutto ci dirà qualcosa di più sulle reali condizioni di Roger, non tanto dal punto di vista fisico ma dal punto di vista mentale.
Per il giocatore elvetico è un po' un crocevia stagionale o forse qualcosa di più, presentandosi carico con la voglia di riscattarsi dopo la finale australiana, ma sopratutto vorra far vedere a tutti i suoi detrattori che è ancora il giocatore da battere, visto che dopo la finale persa con Nadal molti sono scesi dal carro svizzero salendo con disarmante naturalezza su quello spagnolo.
In questo periodo si sono spese un sacco di parole e di illazioni sui suoi forfait e su i presunti infortuni, ma a quanto dice il diretto interessato in queste settimane si è preparato bene in vista di questo primo master series stagionale, terreno sul quale ha sempre giocato bene vincendone 3 edizioni consecutive dal 2004 al 2006.
Il Nadal visto sulla terra rossa di Benidorm non fa testo, ha passeggiato con Djokovic anche se non ha entusiasmato, ma sul rosso non ha rivali se non il suo ginocchi, quindi l'ultimo test non è molto indicativo, o meglio non ci ha detto nulla di nuovo se non che rimane il giocatore da battere.
Rafa al di la dell'incognita fisica è una garanzia e si presenterà sul cemento americano per dire la sua chiunque si trovi davanti e se il fisico regge la finale è il minimo garantito a meno che non si inserisca di prepotenza Murray a disturbare il duopolio più avvincente della storia.
Lo scozzese rientra dopo aver saltato la davis per un fastidioso virus e dovrebbe essere al 100% quindi potremmo valutarlo senza alibi o quant'altro.
Djokovic è la solita mina vagante, ma a nostro avviso a dispetto di quanto dice la classifa il vero terzo incomodo è lo scozzose, giocatore nettamente più solido.
Nole dimostra di non aver il carattere dalla sua e anche sulla terra spagnola non ha mai tirato fuori quel furore agonistico che tanto gli sarebbe utile, ma si sa cuor di leone si nasce e non si diventa.
Infine attenzione al bombardiere francese Tsonga, sul cemento può sempre dire la sua e se entra il servizio...bè son dolori. Inoltre vorra vendicare la cocente eliminazione dalla coppa davis, quuindi quale migliore occasione per rifarsi?
New Balls Please
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