giovedì 4 giugno 2009

ROLAND GARROS/LE PAROLE DI ROGER

Ecco le parole di Federer dopo la vittoria di ieri su Monfils nei quarti di questo Roland Garros 2009.

D. Domanda semplice: come ti sei sentito?
ROGER FEDERER: Certamente sono molto felice di essere ancora in semifinale qui e di aver giocato un buon match contro Gael. Credo sia stato il mio match più solido nel torneo fin qui, e certamente è arrivato al momento giusto perchè sapevo quanto fosse pericoloso Gael.

D. Quali sono state le tue impressioni sul suo gioco? Credi che abbia sofferto un pò la pressione del pubblico di casa?
ROGER FEDERER: Siamo tutti nervosi a questo punto. L'ho sentito ieri, stamattina durante il riscaldamento, ero nervoso, mi sentivo stanco, non troppo bene. Ma una volta che entri in campo cerchi di rimediare con l'esperienza a questo nervosismo. Penso che andrà tutto bene. Certamente, lui si è messo pressione addosso. Non ha certo giocato il milgiore dei suoi match nel secondo set, ma ha giocato molto bene nel primo e nel terzo, dunque credo abbia giocato bene.

D. Hai sentito che il pubblico era dalla tua parte? Io ho quasi avuto quest'impressione.
ROGER FEDERER: Credo sia stato corretto. Certo sono contento di vedere che mi supportano in ogni caso. E' come se mi avessero adottato e ovviamente li ho ringraziati per questo, cercherò di farlo anche con altre buone prestazioni, spero.

D. Contro Del Potro in semifinale.
ROGER FEDERER: Grandioso. E' un buon match, ho avuto successo fin qui contro di lui, specialmente in Australia ho giocato alla grande. Ovviamente non mi aspetto quel tipo di match, ma piuttosto un match come quello di Madrid, più difficile. Credo che la terra si adatti anche di più al suo gioco ed è migliorato molto nell'ultimo anno. Certamente sarà un match difficile.

D. Gael ha avuto belle parole per te alla fine del match. Senti che tutti ti stanno spingendo verso il traguardo che alla fine potresti raggiungere Domenica?
ROGER FEDERER: Accade da un pò di anni, ormai, ad essere onesto. Quest'anno anche di più. Quando cammino per la strada, sono a cena o vado in giro tutti sono lì a dirmi "E' il tuo momento, il tuo anno, prenditelo!". Gridano dallo scooter o dall'auto. Autografi, foto.. queste due settimane sonos tate incredibili fin qui. Mif a capire che tutti stanno seguendo il torneo, ed è fantastico ricevere supporto. Non abbiamo uno Slam in Svizzera, ma mi sento decisamente a casa durante i tornei dello Slam, specialmente qui.

D. Come ti senti a due soli passi dal coronare il tuo sogno?
ROGER FEDERER: E' una delle ragioni per le quali ero nervoso. Sai, tuto il contesto, Nadal che perde, così come Djokovic e Murray, il tabellone e le speranze che si aprono.. Ovviamente ci penso ma non mi condiziona questa cosa. Si, non c'è Djokovic ma giocherò contro Del Potro. Anche se avessi giocato contro Novak sarebbe stato comunque un buon tabellone. Ho vinto diverse volte contro di lui. Non vuol dire niente che ho un ottimo record contro i giocatori rimasti in tabellone. Non significa che vincerò, ma certo farò tutto il possibile affinchè ciò avvenga.

D. Quando parli della tensione e del nervosismo che hai avvertito prima del match, è qualcosa di cui tu hai bisongno per dare poi quello che hai dato?
ROGER FEDERER: Non è una cosa che mi piace, ma so che una volta entrato in campo starò meglio. Per questo credo che l'esperienza mi aiuti, sono consapevole di questa cosa. Se non avessi mai disputato i quarti prima, penso che avrei sofferto la pressione o giocato in maniera sbagliata, fragile mentalmente. Ma sapendo di essere stato in queste condizioni molte volte non mi importa se non sono nervoso o se lo sono troppo. So che giocherò sempre un match decente nei quarti di uno Slam.

D. E' un gran risultato. Ventesima semifinale consecutiva di uno Slam. E' pazzesco. Cosa pensi a riguardo?
ROGER FEDERER: E' quel "consecutiva" che mi sembra incredibile. Cioè 20 semifinali in uno Slam è pazzesco, ma 20 di fila? E' anche più incredibile, anche per me. A volte perdi di vista questi record con tutto il trambusto e tutti gli impegni con viaggi e tornei, ma credo che questo sia quello di cui vado più orgoglioso. Ancora posso migliorarlo. Quindi si, è una cosa enorme e sono molto orgoglioso.

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