“Riteniamo che il giocatore sia una persona timida e riservata, onesta e sincera, un uomo integro e di buon carattere. Non è un traditore, nè una persona che usa droghe per divertirsi”, con questa sentenza il tribunale ha dato di fatto il via libera a Richard Gasquet di tornare sui campi di gioco.
E' stato quindi accolto il ricorso del ragazzo che ha sempre sostenuto di non aver mai assunto cocaina e di aver contratto la positività baciando una ragazza che ne aveva fatto uso in una discoteca di Miami lo socrso marzo dove Gasquet era andato a consolarsi dopo il ritiro per infortunio dal torneo.
Ha poi aggiunto il giudice: "dai controlli a cui è stato sottoposto l' atleta è emersa una quantità talmente piccola di doping che se il giocatore fosse stato testato solo qualche ora dopo sarebbe risultato negativo”.
Da qui i giudici hanno confermato la pena di 2 mesi e mezzo a partire da marzo, quindi hanno praticamente dato il via libera al tennista francese per tornare a giocare.
Nulla rispetto ai 2 anni di sospensione che di solito vengono dati agli atleti che vengono riconosciuti colpevoli.
Inoltre tutte le partite giocate e i premi ricevuti da Gasquet da marzo alla sospensione rimangono considerati validi e non saranno toccati, quindi, in conclusione, pena minima e nessuna multa per il tennista francese a cui è andata assolutamente di lusso.
Ora, se la federtennis o la WADA non faranno ricorso al tas di Losanna entro le prossime 3 settimane, Gasquet potrà tornare regolarmente in campo a partire dal prossimo master series in programma a Montreal dall' 8 agosto.
NBP.
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