giovedì 29 gennaio 2009

FEDERER IN FINALE


FEDERER def RODDICK 6-2 7-5 7-5

Pronostico rispettato nella prima semifinale di questi open d’Australia. Roger Federer batte Andy Roddick e accede alla Finale.
3 set solidi da parte dello svizzero che non ha mai perso il servizio, che è andato via facile nel primo parziale e ha brekkato al momento giusto negli altri 2 non lasciando scampo all’americano.
Roddick ha rispettato la sua fama di “fighter” cercando di non mollare, ma per l’ennesima volta abbiamo assistito al fatto che la classe e il saper variare il gioco vincono nel 99% dei casi contro la sola potenza.
Ed è quello che si è visto oggi in campo (e anche nella quasi totalità delle altre partite tra questi 2 giocatori).
Roddick che basa tutto sulla sua potenza e il suo servizio contro Federer che si basa su tutto il manuale del tennis.
Servire forte significa quasi sempre vincere, ma non vuol dire servire meglio e con Federer non basta. Anzi,cosi facendo inverosimilmente si fa il gioco di Re.Roger. Analizziamo nel dettaglio questo aspetto.
Federer ha servito più piano di Roddick (188 km/h di media, 208 km/h il servizio più veloce) e ha tenuto sempre il servizio. Roddick ha servito più forte di Federer (206 km/h di media e 224 km/h il servizio più veloce) e ha perso il servizio per ben 4 volte. Federer ha fatto più aces (il doppio) 16-8. Ciò significa che Roger sa variare molto di più il servizio e che seppur serve meno potente, serve molto ma molto meglio dello statunitense.
E vogliam parlare della risposta? Federer risponde ai servizi sui 120 km/h ma non solo risponde, lo fa anche con naturalezza e (a vedersi) quasi senza fatica! Questo significa che riesce a capire e a intuire dove gli arriverà la palla (anche se va a 220 km/h) in anticipo, arrivando a colpirla col giusto timing per ribatterla al mittente. Meraviglioso!!!
Altro aspetto inquietante per i comuni mortali, è che nel secondo e nel terzo set Federer abbia brekkato in entrambi i casi sul 5 pari, con precisione chirurgica. Quasi a farlo apposta! Fa sfogare Roddick gli fa tenere il servizio illudendolo, e al momento giusto glielo strappa e va a vincere senza problemi. Questa è solidità. Questa è intelligenza. Ovvio bisogna essere Federer per farlo. Non se ne può avere la certezza, ma quando Roger imposta la partita come vuole (come ha fatto oggi) sembra una macchina e sembra calcolare e controllare anche lo svilupparsi dei punti a suo piacimento per risparmiare energie. Sarà solo un’impressione?
Comunque pronostico rispettato alla grande e concetti non nuovi, ma ribaditi dal signor RF verso coloro che fino a settimana scorsa lo davano non alla frutta ma all’ammazza-caffè e che ora dicono che si sa che Federer gioca cosi. Un po’ di coerenza in più non farebbe male…
Per celebrare (se ce ne fosse bisogno) l’ennesima finale conquistata da Re-Roger diamo ancora qualche numero e qualche record del campione svizzero.
Quella giocata oggi da Federer era la sesta semifinale degli Australian Open (la prima nel 2004) la 19sima consecutiva in uno slam (record assoluto) e ventunesima totale.
Quella che giocherà domenica è la sua diciottesima finale in un torneo del grande slam (ne ha vinti 13) e in questa speciale classifica è al secondo posto affiancato da Sampras, dietro a Lendl (primo con 19) e davanti a Rod Leaver (terzo con 17).
Per Federer sarà la quarta finale agli open australiani, le prime tre le ha vinte tutte (2004,2006,2007).

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