venerdì 30 gennaio 2009

RAFA FINAL



Nadal def Verdasco 6-7, 6-4, 7-6, 6-7, 6-4.

Dopo 5 ore e 14 minuti di gioco Rafa Nadal raggiunge sua maestà Roger Federer in finale.
Il mancino di Manacor batte in 5 soffertissi set l'altro mancino iberico Fernando Verdasco in un match combattuto ed esaltante.
Il primo set è un testa a testa, entrambi i giocatori sono visibilmente tesi vista la posta in palio, Verdasco però non si lascia intimorire più di tanto dal numero uno del mondo e gioca alla pari forzando sia dritto che rovescio, sempre a tutto braccio.
L'inerzia del primo set è interrotta nel tiebreak da un nastro favorevole a Fernando che gli permette di ottenere il primo mini break e di portarsi sul 5-4 e servizio a fovore, non sbaglia un colpo e mantendo il servizio si porta a casa anche il primo set.
Rafa non si scompone più di tanto e continua per la sua strada iniziando a macinare gioco e ribattere colpo su colpo grazie alle sue gambe esplosive che gli permettono di correre su ogni palla, offre cambi di ritmo e tiene il palleggio anche sui colpi carichi di effetto del suo connazionale che a suo volta cerca di infastidirlo con colpi carichi di rotazioni.
Nadal ottiene il primo break dell'incontro sul 5-4 e chiude il primo set per 6-4.
Terzo set nuovamente all'insegna dell'equilibrio, ci sono più break rispetto ai primi due set, Rafa cerca di dare il primo strappo, ma Verdasco risponde prontamente senza abbattersi, controbrekkando prontamente Nadal.
Si arriva nuovamente al tiebreak che vede imporsi questa volta Rafa.
La partita scorre via piacevole, ottimo colpi da una parte e dall'altra, Verdasco a referto ha qualche vincente in più rispetto a Nadal ma dal canto suo Rafa sbaglia molto meno, a testimoniare che a volte la pazienza e la forza di ribattere colpo su colpo è la chiave vincente, sui campi da tennis c'è un vecchi detto che dice "Tu butta dall'altra parte la palla e poi spesso la pallina non torna.." anche le statistiche avvallano questa boutade popolare.
Il quarto set non spezza l'equilibrio che regna in questa semifinale chiudendosi nuovamente al tiebreak ma questa volta a fovore dell'ex signor Ivanovic.
Caricato dal tiebreak vinto Verdasco cerca subito l'allungo decisivo, ma Rafa non si scompone e continua ad imporre il suo gioco sui soui turni di servizio e pure su quelli di Fernando, sprecando qualche palla break di troppo.
Anche dopo 4 ore Nadal trova la forza di stupire il caloroso pubblico australiano con un paio di passanti che fanno capire al sua avverasario e ai suoi detrattori che se è li in alto, più in alto di tutti non è un caso ma è li con ragion veduta e con merito.
L'episiodio chiave è sul 5-4 Nadal servizio Verdasco;
Fernando è sotto 0-30 e commette il secondo doppio fallo del match consegnando 3 match point al suo connazionale, annula le prime due palle match ma sul 30-40 si fa sentire tutta la tensione sbagliando la prima di servizio, che in più di una circostanza gli ha tolto le castagne dal fuoco, e sbaglia pure la seconda liberando la strada verso la finale al numero uno del mondo: Vamos Rafa!!!
Domenica ci attende la finale che tutti volevamo e che tutti ci aspettavamo, indipendentemente dal vincitore sarà un fantastico spot per il tennis e per lo sport in generale perchè scenderanno sul cemento bollente di Sidney due grandi campioni sia in campo che fuori dal campo.

New Balls Please.

giovedì 29 gennaio 2009

FEDERER IN FINALE


FEDERER def RODDICK 6-2 7-5 7-5

Pronostico rispettato nella prima semifinale di questi open d’Australia. Roger Federer batte Andy Roddick e accede alla Finale.
3 set solidi da parte dello svizzero che non ha mai perso il servizio, che è andato via facile nel primo parziale e ha brekkato al momento giusto negli altri 2 non lasciando scampo all’americano.
Roddick ha rispettato la sua fama di “fighter” cercando di non mollare, ma per l’ennesima volta abbiamo assistito al fatto che la classe e il saper variare il gioco vincono nel 99% dei casi contro la sola potenza.
Ed è quello che si è visto oggi in campo (e anche nella quasi totalità delle altre partite tra questi 2 giocatori).
Roddick che basa tutto sulla sua potenza e il suo servizio contro Federer che si basa su tutto il manuale del tennis.
Servire forte significa quasi sempre vincere, ma non vuol dire servire meglio e con Federer non basta. Anzi,cosi facendo inverosimilmente si fa il gioco di Re.Roger. Analizziamo nel dettaglio questo aspetto.
Federer ha servito più piano di Roddick (188 km/h di media, 208 km/h il servizio più veloce) e ha tenuto sempre il servizio. Roddick ha servito più forte di Federer (206 km/h di media e 224 km/h il servizio più veloce) e ha perso il servizio per ben 4 volte. Federer ha fatto più aces (il doppio) 16-8. Ciò significa che Roger sa variare molto di più il servizio e che seppur serve meno potente, serve molto ma molto meglio dello statunitense.
E vogliam parlare della risposta? Federer risponde ai servizi sui 120 km/h ma non solo risponde, lo fa anche con naturalezza e (a vedersi) quasi senza fatica! Questo significa che riesce a capire e a intuire dove gli arriverà la palla (anche se va a 220 km/h) in anticipo, arrivando a colpirla col giusto timing per ribatterla al mittente. Meraviglioso!!!
Altro aspetto inquietante per i comuni mortali, è che nel secondo e nel terzo set Federer abbia brekkato in entrambi i casi sul 5 pari, con precisione chirurgica. Quasi a farlo apposta! Fa sfogare Roddick gli fa tenere il servizio illudendolo, e al momento giusto glielo strappa e va a vincere senza problemi. Questa è solidità. Questa è intelligenza. Ovvio bisogna essere Federer per farlo. Non se ne può avere la certezza, ma quando Roger imposta la partita come vuole (come ha fatto oggi) sembra una macchina e sembra calcolare e controllare anche lo svilupparsi dei punti a suo piacimento per risparmiare energie. Sarà solo un’impressione?
Comunque pronostico rispettato alla grande e concetti non nuovi, ma ribaditi dal signor RF verso coloro che fino a settimana scorsa lo davano non alla frutta ma all’ammazza-caffè e che ora dicono che si sa che Federer gioca cosi. Un po’ di coerenza in più non farebbe male…
Per celebrare (se ce ne fosse bisogno) l’ennesima finale conquistata da Re-Roger diamo ancora qualche numero e qualche record del campione svizzero.
Quella giocata oggi da Federer era la sesta semifinale degli Australian Open (la prima nel 2004) la 19sima consecutiva in uno slam (record assoluto) e ventunesima totale.
Quella che giocherà domenica è la sua diciottesima finale in un torneo del grande slam (ne ha vinti 13) e in questa speciale classifica è al secondo posto affiancato da Sampras, dietro a Lendl (primo con 19) e davanti a Rod Leaver (terzo con 17).
Per Federer sarà la quarta finale agli open australiani, le prime tre le ha vinte tutte (2004,2006,2007).

mercoledì 28 gennaio 2009

A.O. SENZA SOSTA: DOMANI LA PRIMA SEMI!


Ad affrontarsi nella prima semifinale di questi Australian Open saranno gli ultimi due ex numeri 1 della classifica mondiale, prima che nella prima posizione si insidiasse Rafael Nadal, vale a dire Andy Roddick e Roger Federer.
Federer-Roddick è ormai un classico del tennis che conta degli ultimi 8 anni visto che i 2 si sono affrontati per ben 17 volte.
Il bilancio pende tutto verso il tennista di Basilea che conduce la serie per ben 15 incontri vinti contro i soli 2 dello statunitense.
Lo yankee del Nebraska però ha vinto l’ultimo precedente al master series di Miami dello scorso anno.
Il pronostico della partita di domani vede come netto favorito Federer, oltre che per i precedenti, anche e soprattutto per la maggiore qualità tecnica e per l’ottima condizione psico-fisica sfoggiata fino ad ora durante il torneo. Nonostante ciò A-Rod (da gran combattente qual è) cercherà di vendere cara la pelle, anche se difficilmente con il suo tennis tutto forza e poche variazioni potrà impensierire più di tanto il fuoriclasse elvetico.
Sarà comunque sicuramente un bel match interpretato alla grande da 2 veri sportman, che si rispettano e si stimano molto sia come individui che come atleti.
Da ricordare nei vari precedenti le finali giocate negli slam: 2 a Wimbledon (2004 e 2005) e una agli US Open (2006) tutte vinte dal campione svizzero.
Allora a domani (mi raccomando subito dopo il match!!!) per i commenti.

VAMOS RAFA


NADAL def. SIMON 6-2 7-5 7-5

Che fosse uno dei favoriti lo si sapeva, che sia un mostro di concetrazione pure ma che giocasse così forte e si trovasse così a suo agio sul cemento proprio no.

Ha dato una dimostrazione di forza impressionante e pure il fisico sembra reggere, un primo set impeccabile aperto subito con un break a suo favore per poi scappare subito e concedere solo 2 game.

Il servizio ha fatto la differenza da entrambi i lati ma con esiti differenti:

Rafa ha messo in campo un alto numero di prime che costringevano Simon ad uscire spesso e volentieri dal campo per poi facilitargli il compito di chiudere il punto, il francese dal canto suo non ha mai trovato una prima che impensierisse il suo avversario, servendo forte ma centrale.

Simon è partito male e ha continuato su quella strada, sembrava non crederci, ad ogni errore scuoteva la testa e borbottava e subiva sconsolato i vincenti di Rafa mostrando un senso di frustrazione molto evidente.

Secondo set più equilibrato, Rafa prova a scappare e si porta sul 2 a 0 ma viene recupertao e ne usce un bel set tirato anche se non troppo spettacolare, forse dopo aver visto Federer ieri mattina qualsiasi altra partita sarebbe risultata più noiosa...anche se Rafa ci offre sul 5 pari un passante in corsa su un dritto a tutto braccio di Simon che ci fa alzare in piedi per applaudire e rimangiare quanto ho detto poco fa, showtime anche da parte dello spgnolo che non vuole essere da meno, e grazie a questo punto ottine il break decisivo che sposta l'inerzia del secondo set che si chiude 7-5

Terzo set fotocopia sia per il punteggio che per il gioco, Nadal che scappa e Simon in rimonta per poi arrivare in un testa a testa che non impensierisce più di tanto il mancino di Maiorca che chiude 7-5 anche il terzo set.
Ottima prova di forza e sopratutto alla luce di quanto fino a questo punto si può tranquillamente dire che i primi due giocatori al mondo sono un gradino sopra a tutti gli altri, dietro ci sarà la solita bagrre ma la lotta per il numero uno è un discorso tra Rafa e Roger, per tutti gli altri ci sarà tempo, ma per il momento è meglio passare più tardi.

Ora nella parte alta del tabellone ci aspetta una semifinale tutta spagnola e tutta mancina sicuramente divertente e combattuta, perchè il buon Verdasco non partirà certo battuto come Simon.

In attesa della solita finale Nadal-Federer non mi resta che augurarvi un buon tennis.

ANVEDI COME GIOCA NANDO


VERDASCO def. TSONGA 7-6 3-6 6-3 6-2

Continua lo straordinario periodo psicofisico del terribile mancino di Madrid Fernado Verdasco. Nel match che, almeno alla vigilia, sembrava il più equilibrato di questi quarti di finale, lo spagnolo si è imposto in 4 set sul francese Jo Wilfred Tsonga che l’anno scorso si comportò molto bene sui campi di Melbourne Park arrivando fino alla finale. Verdasco prima ha vinto la battaglia dei nervi al tie-break del primo set, poi ha ceduto il secondo a Tsonga e infine ha chiuso il match con 2 set impeccabili, a dimostrazione che il tennista spagnolo è in stato di grazia. Ora in semifinale attende il vincente tra un altro francese Simon contro un altro spagnolo, Nadal. Che in semifinale sia derby iberico?

Quest'anno potrebbe essere l'anno della sua consacrazione, dopo la coppa Davis un inizio di stagione strepitoso...da playboy a top player?

martedì 27 gennaio 2009

ANCHE ROGER IN SEMIFINALE


FEDERER def. DEL POTRO 6-3 6-0 6-0

Un Federer semplicemente ESAGERATO!
Gli spettatori della Rod Leaver Arena sono tornati a casa con gli occhiali da sole nonostante il match si sia giocato in notturna! I fortunati presenti sono rimansti accecati dal bagliore sprigionato da Roger Federer nell’ultima partita di questa nona giornata degli Australian Open.
Lo svizzero ha mostrato tutto il suo repertorio e ha chiuso la paratica in 1h e 23min. Non c’è nient’altro da aggiungere, anche qualsiasi statistica sarebbe inopportuna, basta guardare il risultato riportato qui sopra..
Juan Martin Del Potro è stato smaterializzato nel vero e proprio senso della parola e ciò che è rimasto di lui è un fantasma che si aggirava sul campo impotente davanti a un’impeccabile dimostrazione di perfezione tennistica.
L’argentino che viene dato come papabile n.5, ed è in lotta per questa posizione, non ha però smentito la sua tradizione negativa contro i top players visto che in carriera non ha mai battuto un top 3 e negli slam da lui fino a oggi giocati non ha mai battuto nemmeno un top 10.
Da ricordare comunque che JMDP era arrivato alla partita di oggi da imbattuto in questo 2009 visto che, prima degli A.O., si era aggiudicato il torneo di Auckland (quinto titolo in carriera).
Federer ha raggiunto la sua 19sima semifinale consecutiva in un torneo del grande slam…anche qua niente da aggiungere…
Anzi si, una domanda ri-torna a sorgere spontanea…
Che il Re sia tornato?

IL CAMMINO DI RAFA


Sarà che l'attenzione mediacata fosse incentrata tutta sul vampiro Murray e sulla discussione sollevata da Federer, ma sta di fatto che di Rafa si è parlato pochissimo.

Forse perchè fino ad ora è andato avanti facile senza nessun intoppo e senza lasciare nemmeno un set per strada, quindi anche gli spunti di cronaca sono pochi, ma volevo sottolineare (anche se è già stato accennato) il suo cambiamento di gioco.

Dopo aver domintato sul rosso, in 3 anni è arrivato a vincere Wimbledon adattandosi all'erba con una velocità impressionante tanto da permettergli di scalzare il re dal suo giardino e dal trono di numero 1.

Ora gli manca solamente il trionfo sul cemento di uno slam per poter dire di essere completo (sempre che ce ne sia bisogno e a dir la verità l'oro olimpico è arrivato su cemento) e poter puntare al grande Slam che a mio parere è più alla sua portata che a quella di Federer se impara ad adattarsi al duro e il fisico regge.

Tornando al suo tipo gioco, è innegabile come abbia puntato a sveltire lo scambio per cercare di adattarsi meglio al veloce e sopratutto sollecitare il meno possibile il suo ginocchio malandato.

Fino ad oggi i risultati sono dalla sua e da qui a domenica potrebbero diventare palesi..chissa...


Curiosità sul ginocchio malato, ormai è da tempo che li fascia entrambi nonostante sia solo uno a creargli problemi, questo per non dare vantaggio all'avversarsio che potrebbe "martellare" il lato debole, ma scartabellando tra gli archivi abbiamo trovato una foto di circa 5 anni fa quando Nadal era poco più di un bambino, al Torneo di Milano e aveva solo un ginocchio fasciato...quindi a breve riveleremo il ginocchio malconcio, così se vi dovesse capitare di imbattervi contro Rafa sapete quale lato attaccare...sempre che possa servire a qualcosa.

Buon Australian Open

A-ROD PRIMO SEMIFINALISTA


RODDICK def. DJOKOVIC 6-7 6-4 6-2 2-1 ret.

Prima grande sorpresa nel primo match dei quarti di finale a Melbourne park.

Il campione uscente Novak Djokovic si ritira su un punteggio a lui nettamente sfavorevole e lascia approdare alle semifinali lo statunitense Andy Roddick.

L'americano ha comunque meritato la vittoria sembrando, dimostrando sul campo di essere in ottima forma.

Per quanto riguarda il serbo, che in terra d’Australia difendeva il titolo, non è il primo ritiro in un torneo dello slam (ad oggi è il quarto e sempre in punteggio di netta inferiorità) e i più maliziosi cominciano ad avere qualche dubbio sui suoi presunti infortuni… in questo caso Nole sembra aver accusato il caldo e sopratutto non credeva di dover giocare sotto il sole visto che il match precedente lo aveva disputato in notturna(???). A questo punto A-Rod approda nelle semifinali meritatamente e da gran combattente quale è lui. Ora spetta il vincitore tra Federer e Del Potro. Andy in conferenza stampa ha poi sportivamente dichiarato di aspettarsi di giocare con Roger e ha predicato ai giornalisti in sala stampa nel dopopartita di avere più considerazione e rispetto per Federer che a suo avviso (e non solo) è il più grande di tutti, aggiungendo di essere molto contento della vittoria dell’elvetico nell’ultimo US open. Che dire, un grande sportsman che si ricorda ancora cosa sia il fair play.

Per chiudere con una curiosità: è dal 2003 che il tennista americano arriva ogni 2 anni a giocarsi la semifinale degli open australiani.

lunedì 26 gennaio 2009

AUSTRALIAN OPEN/SECONDA SETTIMANA: SI FA SUL SERIO!


La kermesse aussie, dopo l’inizio della seconda settimana e il conseguente completamento degli ottavi di finale, entra ora nella fase clou.
Ormai siamo ai quarti, e le star ancora in gioco sono a “soli” 3 match dalla gloria e cominciano (giustamente) a vedere ancora di più materealizzato il fatto di potersi aggiudicare il primo slam della stagione!

Diamo uno sguardo al quadro completo delle partite che si disputeranno nei prossimi due giorni.

Nella parte bassa del tabellone re-Roger se la vedrà con JMDP (Juan Martin Del Potro) mentre l’altro favorito per lo sbarco in semifinale, Novak Djokovic (campione in carica), se la dovrà vedere con lo statunitense Andy Roddick.
Nella prima parte del tabellone invece il n.1 Rafael Nadal incontrerà il francese Simon, mentre nell’altro incontro si sfideranno lo spagnolo Verbasco contro un’altro francese: Jo Wilfred Tsonga.

La prima cosa che si nota è l’assenza di Andy Murray, ma di questo parlaimo gia in un altro articolo, alla faccia di chi lo vedeva favorito e aveva voglia di novità non rendendosi conto di aver la fortuna di poter ammirare Roger e Rafa che sono e si spera saranno ancora il più a lungo possibile i più grandi di tutti!

Lasciandoci alle spalle chi è gia stato eliminato, passiamo ora a quelli che invece ci sono ancora e ci faranno vivere intense emozioni tennistiche.

Mr. 13 slam se la vedrà contro Del Potro (8) che è stato un’autentica sorpresa nel 2008 e che in questo 2009 farà di tutto per confermarsi e migliorarsi rispetto all’anno passato. Il Federer visto negli ottavi contro Berdych (che gia lo aveva battuto alle olimpiadi ateniesi del 2004) è stato un Federer atipico. Di solito lui tende a imporsi dall’inizio, in questo caso invece lo abbiam visto in veste machiavellica rimontando da 2 set a 0 e imponendosi infine per 4-6 6-7 6-4 6-4 6-2. Machiavellico nel senso che (come poi ha detto lo stesso Federer) lo svizzero ha aspettato che si placasse l’uragano ceko che si è abbattuto sul campo e cioè un Thomas Berdyc praticamente perfetto per 2 set e mezzo (ma che non poteva continuare cosi), per poi emergere e portare a casa la partita con tutti i colpi pazzeschi che ha a sua disposizione. Uno su tutti quando ha ribattuto uno smash con uno splendido passante in corsa di rovescio che fino a questo momento è stato il colpo del torneo (speriamo ce ne faccia vedere ancora molti altri!). Quel che fa ben sperare gli amanti del tennis è che, contrariamente da quanto detto da alcuni pseudo-esperti, Federer è in grado di giocare anche 5 set in rimonta a conferma della recuperata forma fisica.
Del Potro comunque non dovrebbe impensierire più di tanto l’elvetico, ma nel tennis non si sa mai.

Il detentore del torneo Novak Djokovic incontrerà il sempre battagliero e protagonista degli slam Andy Roddick. A-Rod difficilmente sfaterà il suo stato di sfavorito ma con lo spirito guerriero che ha è davvero difficile darlo a prescindere per spacciato. D’altro canto Nole ha dalla sua, oltre ai recenti risultati e la classifica, un bagaglio tecnico superiore e una differente freschezza atletica. Il bilancio pende dalla parte del giocatore serbo.

Dall’altra parte del tabellone il numero uno Rafa Nadal ha dimostrato (se ha ancora qualcosa da dimostrare) che vuole essere competitivo a livello di semi e finali anche nei tornei dello slam che si giocano sul cemento. Il torero di Manacor ha cambiato qualcosa nel suo gioco, cercando di ridurre gli scambi per trarre vantaggi0 dalla superficie veloce, e nonostante ciò è arrivato a questo punto spedito e senza difficoltà alcune. Questo a conferma della grandissima capacità mentale del mancino iberico. Ora se la vedrà contro Gilles Simon, giovanotto transalpino altra sorpresa dell’anno passato. Il francese non crediamo possa impensierire Nadalito nonostante sia un buonissimo giocatore.

Il quadro è chiuso dall’incontro che sembra il meno succulento, ma che invece promette anch’esso grande spettacolo che vede affrontarsi un altro mancino spagnolo, Fernando Verdasco e un altro francese, J.W. Tsonga. Difficile capire chi andrà in semifinale, Tsonga è più avanti in classifica, ma Verdasco dopo la conquista della coppa davis sta giocando veramente forte…staremo a vedere.

Curioso è comunque questo scontro Francia-Spagna che si può protrarre anche nelle semi, cosi come potrebbe diventare un combattutissimo derby!
Altra considerazione da fare è che, Murray eliminato a parte, non ci sono grandi sorprese: degli otto concorrenti rimasti solo Verdasco (14) non occupa uno dei primi 8 posti in classifica.

Ora che lo show continui!
Buon divertimento!!!

Murray Out


Nonostante la debacle amorosa il terribile mancino spagnolo Fernando Verdasco rispedisce anzitempo a casa Andy Murray in 5 veloci set (2-6, 6-1, 1-6, 6-3, 6-4).

Dopo i primi due tornei dell'anno (a dire il vero il primo era solo un esibizione) lo scozzese partiva con il favore del pronostico, nonostante lo scetticismo proprio di chi lo precedeva in classifica, sopratutto quel signore che negli ultimi anni ha dominato il palcoscenico Roger Federer era stizzito dalla cosa,non aveva nascosto il fastidio dichiarando in un intervista come fosse possibile che il favorito fosse il numero 4.

Verdasco era partito forte concedendo poco o nulla hai suoi avversari, ma dopo la fine della sua lieson amorosa poteva sembrare fragile psicologicamente...appunto poteva sembrare.

5 set tirati e veloci, hanno decretato non solo il risultato della partita ma molto di più, ovvero che per vincere non basta il talento o i colpi, ci vuole molto ma molto di più, sopratutto in uno slam.

Prima di tutto bisogna saper gestire la pressione di essere ritenuti favoriti e avere gli occhi puntati addosso, saper gestire il talento e non lasciarlo in balia degli eventi ma sopratutto dimostrare di essere i più forti contro tutto e tutti.

E' giovane e si farà, come diceva De Gregori , magari già dal prossimo master ma per uno slam c'è ancora un po' di strada da fare e il buon Murray dovrà aspettare il suo turno, la classifica del resto non dice bugie e lui davanti ne ha 3: Dojokovic, Federer, Nadal...non so se può rendere l'idea.

Ora entriamo nel vivo del torneo, non ci resta che goderci davvero del buon tennis.

New Balls Please.

venerdì 23 gennaio 2009

Federer Approda agli ottavi di finale


Grande spettacolo oggi a Melbourne Park! Sul campo della Rod Leaver arena si sono sfidati i due campionissimi: Roger Federer e Marat Safin.
Partita gradevole, anche se abbastanza a senso unico.
Il risultato finale vede vincitore Federer col punteggio di 6-3 6-2 7-6.
Il tennista elvetico è apparso, soprattutto nei primi 2 set, in splendida forma e sullo standard del suo massimo rendimento. Nel terzo ha faticato un po’ di più, ma ha comunque controllato la partita aggiudicandosi il tie break col punteggio di 7-5.
Roger si dice felice del suo stato di forma e ciò fa ben sperare tutti gli appassionati di tennis. In più se ci mettiamo le ulteriori energie che gli arrivano durante i tornei del grande slam, ci possiamo aspettare un gran bello spettacolo anche per la seconda settimana del torneo.
Nulla comunque da togliere al russo, che gia partiva da sfavorito. Marat ha cercato, almeno nel terzo set, di vendere cara la pelle arrivando fino al tie-break. Ma contro il Federer di oggi che non gli ha mai dato nessuna possibilità (Roger non ha concesso nemmeno una palla break) c’ era poco da fare. Ora le speranze sono due: una è che Safin a fine anno non lasci, nonostante la sconfitta non sembra per niente un ex giocatore. L’altra è che Federer sia a tornato al top e torni a farci vedere ciò che siamo abituati a vedere da lui (e siamo abituati bene!).
Il prossimo test per FedEx è l’ottavo di finale contro il ceko Thomas Berdych.
Che il Re sia tornato?

mercoledì 21 gennaio 2009

Domani di scena Safin - Federer


L’ open d’Australia appena iniziato ci offre, nel terzo turno, un match affascinante e ricco di storia.
Un incontro che vede sfidarsi due giocatori che sono stati al numero uno della classifica mondiale e che son stati capaci di vincere almeno un torneo del grande slam in carriera.
Tanto diversi tra loro ma accomunati entrambi dal grande dono del talento, sono Roger Federer e Marat Safin.
La sostanziale differenza tra i due è che il primo ha messo tutto se stesso a disposizione del proprio talento tennistico, mentre per il secondo non è stato esattamente cosi!
Lo svizzero ha vinto tantissimo: 57 tornei tra cui 13 slam ed è stato per 4 anni e mezzo numero uno del mondo. Il russo è stato numero uno (anche se per poche settimane), ha vinto un US open e un Australian open e ha conquistato una coppa Davis.
Un palmares quello di Marat di tutto rispetto, da grande campione, ma tutto il mondo del tennis è convinto che senza i suoi colpi di testa sarebbe stato sicuramente ancora più forte. Magari non ai livelli di Federer, ma di certo avrebbe potuto dargli molto più fastidio (sia sul campo che in classifica) soprattutto nel periodo pre-Nadal dove alle spalle dell’imperatore elvetico c’ era davvero tanta pochezza tecnica (Roddick, Hewitt ecc…).
Lo stesso Marat una volta disse che Federer ha vinto tantissimo e per farlo ha dedicato tutta la sua vita al tennis, mentre lui sarà meno vincente ma di sicuro si è divertito molto molto di più rispetto all’elvetico! Punti di vista, opinioni, a volte molto discutibili, per le quali Safin ha sempre pagato di tasca sua. Le sue intemperanze hanno fatto si che la sua carriera sia stata caratterizzata da numerosi saliscendi, ma che hanno fatto di Marat un gran personaggio di tennis con tanti fan e ammiratori in tutto il mondo.
Chi non ricorda le sue “safinette”, una schiera di ragazze mozzafiato che riempivano il suo box sugli spalti!!! Le centinaia di racchette spaccate sui campi di tutto il mondo e le sue dichiarazioni che hanno fatto spesso discutere… Come a Wimbledon, quando disse che sull’ erba bisogna farci pascolare le pecore e non giocare a tennis, a testimonianza del suo scarso feeling con il torneo dei tornei! E il più recente occhio nero ricordo di una rissa post-natalizia???
Come ama lui stesso definirsi un’anima da ragazzino dentro un corpo da superman!
Tornando al testa tra Federer e Safin, diamo ora uno sguardo ai precedenti tra i 2. A dir la verità non molti 11 in 10/11 anni di carriera dei 2 campioni, ma alcuni nella memoria di tutti! Le più famose sono la finale degli Australian open del 2004 e la semifinale dell’anno successivo (la prima vinta dallo svizzero, la seconda dal russo) 2 partite davvero avvincenti. Come la semifinale della master cup 2004 dove nel secondo set si è giocato il tie-break più lungo nella storia dei masters di fine anno (20-18 per Federer). Facendo un salto nel passato una nota di merito va alla prestazione di Roger nella finale del torneo di Amburgo 2002, una delle più spettacolari partite sulla terra rossa di tutti i tempi che ha permesso allo svizzero di conquistare il suo primo master series della carriera!
Tirando le somme in questo tuffo nel passato, il bilancio è tutto a favore di Federer (n.2) rispetto a Safin (n.27) che conduce il testa a testa per 9-2 negli 11 precedenti.
Ora non ci resta che gustarci lo spettacolo che andrà in scena domani!
Buon divertimento!

2001 ROMA TERRA R32 FEDERER 4-6 6-4 7-6(5)

2002 COPPA DAVIS TERRA FEDERER 7-5 6-1 6-2

2002 AMBURGO TERRA Finale FEDERER 6-1 6-3 6-4

2002 MOSCA CEMENTO Quarti SAFIN 7-5 6-4

2004 AUSTRALIAN OPEN CEMENTO Finale FEDERER 7-6(3) 6-4 6-2

2004 DUBAI CEMENTO R32 FEDERER 7-6(2) 7-6(4)

2004 MASTER CUP CEMENTO Semifinale FEDERER 6-3 7-6(18)

2005 AUSTRALIAN OPEN CEMENTO Semifinale SAFIN 5-7 6-4 5-7 7-6(6) 9-7

2005 HALLE ERBA Finale FEDERER 6-4 6-7(6) 6-4

2007 WIMBLEDON ERBA R32 FEDERER 6-1 6-4 7-6(4)

2008 WIMBLEDON ERBA Semifinale FEDERER 6-3 7-6(3) 6-4

Rafa e il suo nuovo Look


Ormai non è più un rumors , ma vera e propria realtà.
Per chi ancora non avesse visto nulla, Nadal ha abbandonato la ormai famosa smanicata e ha optato per una più classica polo senza però abbandonare quel tocco di freschezza che da sempre lo accompagna.

Il cambio è forse stato imposto dall'alto visto che il ragazzo di Manacor è soprannominato Mr Scaramanzia e lo dimostra anche il mistero delle scarpe.

Oltre al cambio totale di look la nike ha lanciato il un nuovo modello di scarpe, le Ballistic ma se notate, Nadal gioca ancora attualmente con le Breath Cage 2 customizzare a livello cromatico come le ballistic.

Non si conosce ancora il vero motivo, ma nella sostanza Rafa preferisce non abbandonare la vecchia strada nonostante il disappunto della Nike.

Il cambio di rotta da più seriatà al numero uno e pare voler conquistare chi lo attaccava accusandolo di non essere molto tennista e poco elegante.
Buon open a tutti.

AUSTRALIAN OPEN 2009


Wella ragazzi!
Eccoci al primo articolo sul mondo ATP all’ interno del nostro mitico blog!
E quale occasione migliore dell’ inizio del primo slam dell’ anno, gli Australian Open!!!
La griglia di partenza è pronta, non resta che partire!
Diciamo che dopo qualche torneo esibizione di preparazione (Abu Dhabi vinto da Murray e il Kooyong classic vinto da Federer) e il 250 di Doha (vinto anche questo dal giocatore più caldo del momento, Murray) ora si inizia a fare sul serio.
E’ vero che il giocatore più in forma ora come sopracitato è il rosso malpelo Andy Murray, ma ora si ha a che fare con un torneo dello slam, una faccenda tosta! Non che il britannico non sia capace di un impresa simile (negli ultimi 3 incontri con re-Roger li ha vinti tutti e 3!) ma è ancora tutto da dimostrare (quando si è trattato di match vero e cioè l’ ultima finale degli US Open, lo svizzero lo ha massacrato 3 set a 0!!!). Quindi oltre allo scozzese i favoriti sono sempre i soliti noti e cioè Nadal (il n.1) e Federer (mr. 13 slam). Un gradino sotto Djokovic, gran talento, ma lo slavo è ancora discontinuo nei risultati. Oltre a questi 3, tutti vincitori di almeno uno slam in carriera (lo spagnolo 5, lo svizzero 13 e il serbo 1) e al finalista dell’ ultimo slam disputato (lo scozzese) non vedo sorprese all’orizzonte, anche se nello sport e soprattutto nel tennis non si sa mai. Comunque con Federer all’inseguimento del record di Sampras (14 slam vinti in carriera), Nadal al n.1 della classifica, Djokovic che difende il titolo in terra australe e un Murray in splendida forma ci sarà davvero da divertirsi!!!
Vi lascio col mio pronostico. Il cuore dice Federer (ma non solo il cuore sapendo chi è re-Roger!) ma con un Rafa sempre combattente e che sta cambiando modo di giocare per cercare di dire la sua anche sul cemento, Nole detentore del torneo e Andy che va a 1000 all’ ora sarà molto ma molto dura…
Quindi:
Federer 28%
Nadal 26%
Djokovic 24%
Murray 22%
Ora tocca a voi dire la vostra!!!

venerdì 16 gennaio 2009

BRUNO E IL TENNIS


Il mio rapporto con il tennis è al quanto particolare, anche se mi rispecchia nel pieno del mio essere.
Ho sempre respirato tennis in casa, così come calcio e altri sport grazie a mio papà che è sempre stato un gran calciatore e un ottimo giocatore di tennis.
Il calcio è sempre stato lo sport più presente anche se con fedi differenti abbiamo sempre vissuto questo nostro derby familiare in maniera serena, ma il tennis lo percepivo e basta, nonostante le mille racchette che giravano per case e le infinite quantità di palline che rotolavano fuori dal ripostiglio.
Ricordo persino il tubo da 3 palline e le Dunlop bianche….che tempi!!!!
Mio papà è sempre stato un grandissimo atleta in qualsiasi sport si cimentasse, a differenza mia, dove ci ho sempre messo buona volontà ma pessimi risultati…
All’età di 12 anni impugno la mia prima racchetta (una Donnay grigio e arancio, simile a quella di Agassi ma molto amatoriale comprata all’Ipercoop) e inizio a prendere lezioni senza però appassionarmi al gioco, forse anche a causa della poca passione trasmessa dal maestro dell’epoca…l’esperienza finisce li dopo una decina di lezioni e la Donnay viene nascosta nel ripostiglio quasi stizzito e non ne voglio più sapere.
Il tennis però continua a vivere in casa, soprattutto in tv e sopratutto grazie alle racchette di papà.
Passano gli anni e per me il tennis è quello della tv o quello dei tornei di papà, mi ricordo alcune finali del mio “vecchio” una addirittura memorabile: è una domenica primaverile, arrivo giusto in tempo e vedo il palleggio di riscaldamento, premetto che non ci capivo nulla ma l’avversario mi sembra troppo più forte ogni palla a tutto braccio, delle bordate assurde, mio papà non è mai stato un picchiatore, dritto piatto e rovesci in back…ma aveva il pregio di avere una tenuta atletica fuori dal comune…
Perde il primo 7-5 dopo un ora di gioco, vince il secondo dopo un’altra oretta buona, così il suo avversario incredulo per la quantità di palle che riesce a prendere inizia a dare di matto e al terzo mio papà lo prende letteralmente a pallate…da li ho capito che il tennis è come la vita, ci vuole testa cuore e tanto sacrificio…
Così i miei idoli giovanili sono tutti giocatori di grande carattere, come Becker, Muster, Courier….
Nel 2004 mi scatta la scintilla, grazie ad un giovane che racchiudeva tutte le caratteristiche che sempre mi hanno affascinato sia nello sport che nella vita: tenacia, forza, spirito di sacrificio, umiltà e grinta e questo ragazzino è RAFA NADAL.
Mi ha folgorato mi ha acceso la scintilla e mi è tornata la voglia di giocare e non solo di guardare il tennis in tv, mi esaltavo di brutto nel vederlo esultare ad ogni punto mostrando il braccio da maciste e urlare VAMOOOOSSSS.
Quel suo essere sempre a mille e non mollare mai mi ha sempre dato carica e mi ha esaltato anche nella vita di tutti i giorni perché per me il tennis è una metafora di vita….in campo sei solo e da solo te la devi cavare, puoi ascoltare i consigli del maestro o dell’amico ma poi in campo ci sei tu con le tue capacità le tue idee e le tue invenzioni, ci sei te con il tuo coraggio e con la tua voglia di osare o di rimanere li dietro la riga o ad attaccare, ci sei te che puoi decidere se giocare a tutto braccio e col braccino, ci sei te che te ne freghi di chi ti guarda e o sei ti vuoi far condizionare…ma in tutto questo sei solo….si c’è anche il doppio così come ci sono le relazioni stabile e meno stabili nella vita…ma anche li dipende solo da te l’andamento della coppia…
Insomma il tennis come la vita è un gioco dove con impegno passione e dedizione può darti tante soddisfazioni…basta volerci giocare…New Balls Please!!!!

SIMO E IL TENNIS


PRIMA DI CONDIVIDERE LA MIA PASSIONE PER IL TENNIS CON TUTTI VOI, VOLEVO RACCONTARE IL MIO APPROCCIO CON QUESTO SPORT.

NELLA MIA FAMIGLIA NON CI SONO E NON CI SONO MAI STATI APPASSIONATI DI TENNIS ANCHE SE QUALCHE RACCHETTA IN CASA C’ è SEMPRE STATA (MAGARI COMPRATA ED USATA UNA VOLTA SOLA DA MIO FRATELLO TANTO PER, E POI LASCIATA LI NEL RIPOSTIGLIO).
QUESTA PASSIONE SI è SVILUPPATA MOLTO TARDI, 7 ANNI FA QUANDO AVEVO 19 ANNI, ANCHE SE PRIMA QUALCHE PARTITA IN TV L’AVEVO VISTA (QUANDO ANCORA LO SPORT ERA IN CHIARO SU “CAPODISTRIA”) DI WIMBLEDON (IL MIO PRIMO RICORDO ANCHE SE ERO MOLTO PICCOLO è DI STEFAN EDBERG – E CHE RICORDO!!!), DA BAMBINO QUALCHE TIRO IN CORTILE CONTRO IL MURO CON UNA SPALDING “PANCHO GONZALES” IN LEGNO (CHE ANCORA CONSERVO) REGALATAMI DAI MIEI CUGINI PIU GRANDI L’ HO FATTO! RICORDO ALTRI CAMPIONI COME SAMPRAS E BECKER E QUALCHE PARTITA SULLA RAI DI COPPA DAVIS… INSOMMA GIUSTO IL MINIMO INDISPENSABILE, TRA CUI COSA DA NON SOTTOVALUTARE, CONOSCEVO ANCHE LE REGOLE E COME SI CALCOLA IL PUNTEGGIO (COSE CHE I VERI PROFANI IMPARANO A FATICA ANCHE DOPO CHE GLIELE HAI SPIEGATE !!!).
CRESCENDO POI HO GIOCATO A QUALCHE VIDEOGIOCO E VISTO QUALCHE MATCH IN PIU’ SULLE PRIME EMITTENTI A PAGAMENTO A CASA DEGLI AMICI, FINO A QUANDO ARRIVO’ LA FOLGORAZIONE VERA E PROPRIA

NONOSTANTE QUALCHE RUDIMENTO SULLE REGOLE, UNA MAXIMA IN METALLO (NN CHIEDETEMI QUALE, è PESANTISSIMA!!!) CHE ERA DI MIO FRATELLO E QUALCHE POLO NELL’ ARMADIO, IL TENNIS FINO AL 2002 NON è MAI STATO IN CIMA AI MIEI PENSIERI. COME AL 99.9% DEI RAGAZZI LA MIA VITA ERA CALCIO, CALCIO E ANCORA CALCIO (Più CHE CALCIO, IL MILAN!). UNA COSA NON ESCLUDE L’ ALTRA OVVIAMENTE, MA FINO A QUEL MOMENTO ERO TOTALMENTE ASSORBITO DALLE VICENDE DEL MONDO DEL PALLONE.

POI LA SVOLTA! UN SABATO DI INIZIO FEBBRAIO (CREDO IL 2) IL MIO AMICO LUGA GIA APPASSIONATO NONCHè PRATICANTE MI CHIEDE DI ANDARE AL PALALIDO A VEDERE LA SEMIFINALE DEL TORNEO DI MILANO.
IO GIA PENSO “ATP + SEMIFINALE = SAMPRAS? AGASSI?” E GLI DICO VA BENE. POI QUANDO GLI HO CHIESTO CHI GIOCAVA E LUI MI HA RISPOSTO FEDERER VS RUSEDSKI HO PENSATO CHE SI SFIDASSERO UN TEDESCO CONTRO UN RUSSO!
CHE IGNORANTE (QUASI ME NE VERGOGNO A RACCONTARLO)!!!
RICORDO TUTTO.
ENTRO NEL PALAZZETTO E VEDO BANDIERE DEL REGNO UNITO E SVIZZERE E HO SUBITO PENSATO “BENE CI HO AZZECCATO SUI PAESI DEI 2 SFIDANTI!” E MENTRE GUARDO IL RISCALDAMENTO DEI 2 TENNISTI CHE PER ME ERANO ANCORA 2 SCONOSCIUTI HO SCELTO DI SIMPATIZZARE PER L’INGLESE (OVVIAMENTE PER UNA RAGIONE CHE COL TENNIS NON C’ ENTRA NULLA, SOLTANTO perché LA NAZIONALE INGLESE DI CALCIO MI PIACEVA DI Più DI QUELLA SVIZZERA!). DOPO QUESTA DISAMINA TECNICA INIZIA IL MATCH.
UNA PARTITA MOLTO EQUILIBRATA FINISCE 7-6 7-6 PER LO SVIZZERO SENZA BREAK..
LA COSA CHE PERò PER ME A FINE PARTITA ERA CAMBIATA ERA LA PREFERENZA PER IL ROSSOCROCIATO RISPETTO A QUELLA INIZIALE PER IL SUDDITO DI SUA MAESTà! NON perché SONO UNO CHE SALE SUL CARRO DEI VINCITORI, MA perché OGNI PALLA CHE COLPIVA QUEL RAGAZZO VESTITO DI ROSSO CON LA BANDANA, IO MI INNAMORAVO SEMPRE PIU DEL TENNIS!.
A FINE SERATA ERO FELICE COME UN BAMBINO CHE TORNA DAL LUNA PARK.
TANT’ è CHE IL GIORNO DOPO SONO IO CHE INSISTO PER TORNARE AL PALALIDO PER VEDERE LA FINALE!
QUINDI ANCHE LA DOMENICA SIAMO LA PER LA FINALE: FEDERER VS SANGUINETTI.
SI QUELLO DELLA PUBBLICITà DEL MAXIBON!
SEMBRERà STRANO DIRLO MA HA VINTO IL BRIZZOLATO ITALIANO.
IO CHE SON SEMPRE STATO PATRIOTICO SIN DAI TEMPI DEI 3 OLANDESI DEL MILAN (TIFAVO OLANDA OVVIAMENTE!) MI SON DA SUBITO SCHIERATO A FAVORE DEL GUGLIELMO TELL DEI GIORNI NOSTRI!
PRATICAMENTE ERO L’ UNICO A PARTE MIRKA E LUNDGREN (L’ ALLENATORE DI ROGER A QUEL TEMPO) A TIFARE PER ROGER QUEL GIORNO!
HO ANCORA A CASA LA VIDEOCASSETTA DELLA PARTITA DOVE SI SENTE DOPO IL BOATO A OGNI PUNTO DI SANGUINETTI IL MIO URLO DI INCORAGGIAMENTO: “COME ON ROGER!”
ANCHE SE POI HA PERSO (SONO UNO DEI POCHI AL MONDO AD AVER VISTO FEDERER CHE PERDE UNA FINALE!) ERO CONVINTO CHE NON AVESSE VINTO IL PIU FORTE E DI QUANTO FOSSE COMPLESSO E INTRIGANTE QUESTO SPORT!
2 CONSIDERAZIONI:
1- HO UN SESTO SENSO SUL CAPIRE QUALI SONO I TALENTI IN ERBA IN QUASI TUTTI GLI SPORT.
2- NON PENSATE A QUEL FEDERER COME QUELLO DI OGGI! ERA INTORNO AL N 20 ATP E AVEVA VINTO SOLO UN TORNEO IN VITA SUA FINO A QUEL MOMENTO (PROPRIO MILANO L ANNO PRIMA). ERA SOLO UNA PROMESSA ED è FACILE DIRE ORA CHE ERA UN PREDESTINATO, IO DA IGNORANTE DEL TENNIS L’ HO PENSATO SIN DALLA PRIMA PALLA CHE GLI HO VISTO COLPIRE 7 ANNI FA!!!
QUINDI AL MIO POSTO (CIOè QUELLO DI “NUOVO” PER QUANTO RIGUARDA IL TENNIS) IL 99% DEI RAGAZZI (SEMPRE QUELLI DI PRIMA APPASSIONATI SOLO DI CALCIO!) SAREBBERO USCITI DAL PALAZZETTO ESTASIATI PER LA VITTORIA DEL PROPRIO CONNAZIONALE E TIFOSI DI SANGUINETTI… POVERI LORO!
MA IO NO!
E NE VADO FIERO!!!
SARO SEMPRE GRATO AL MIO AMICO LUGA DI AVERMI PORTATO A VEDERE DEL TENNIS DAL VIVO (CHè è UNA COSA FANTASTICA!), E DI AVERMI FATTO VEDERE FEDERER CHE MI HA FATTO APPASSIONARE A QUESTO SPORT!
DOPO QUESTA ESPERIENZA HO 2 NUOVI “AMORI” (IN SENSO SPORTIVO OVVIAMENTE) QUELLO PER IL TENNIS E QUELLO PER FEDERER!
DA ALLORA SONO ENTRATO IN UN VORTICE, LA PRIMA ATTREZZATURA, LE PRIME PARTITE CON QUEI POCHI AMICI CHE GIOCAVANO FINO AL PRIMO TORNEO AMATORIALE DOVE AVEVO PRESO UNA BATOSTA!. POI LA DECISIONE DI PRENDERE DELLE LEZIONI FARE ANCORA QUALCHE TORNEO (SEMPRE A LIVELLO AMATORIALE E MAI FIT – SONO SCARSISSIMO!!!) TANTE PARTITE TRA AMICI PER DIVERTIRSI, COME FACCIO TUTTORA! NONOSTANTE GLI INFORTUNI, UNA DISCOPATIA CRONICA RESIDUO DI UN INCIDENTE, UN OPERAZIONE AL POLSO E LA CERVICALE CHE MI PERSEGUITA, AMO TANTISSIMO IMPUGNARE LA RACCHETTA E GIOCARE! PERCHE MI SONO ACCORTO CHE HO UNA PASSIONE PER QUESTO SPORT!
MI HA DATO TANTO, MI HA ANCHE MIGLIORATO COME PERSONA.
E’ UNO SPORT INDIVIDUALE, IMPARI A CONOSCERTI A INTROSPETTIRTI AD AFFRONTARE DA SOLO VITTORIE E SCONFITTE! UN ESPERIENZA FANTASTICA CHE SPERO DI CONTINUARE A VIVERE ANCORA PER TANTO TANTO TEMPO. E CHE CONSIGLIO A TUTTI!
IL TENNIS A LIVELLO MENTALE MI HA INSEGNATO MOLTO E AIUTATO A PENSARE IN UN CERTO MODO ANCHE IN ALTRE SFERE DELLA VITA.MA LA COSA CHE PIU MI RENDE FELICE è CHE TRAMITE PERSONE ENTUSIASTE COME ME E BRUNO DA POCHI AMATORI PRATICANTI, SIAMO DIVENTATI TANTI AMATORI PRATICANTI NEL NOSTRO GRUPPO DI AMICI, ALDILA DEL LIVELLO DEI RISULTATI E DELLA BRAVURA, TUTTI CON TANTA VOGLIA DI TENNIS, TANTA VOGLIA DI GIOCARE E TANTA TANTA VOGLIA DI DIVERTIRCI!!!

mercoledì 14 gennaio 2009

Bruno in Action


Rovescio lungo linea in arrivo

Simo in Action


Ecco un rovescio in allungo di Simo

Lo staff

Siamo due appassionati, o meglio malati di tennis a 360°
che ci divertiamo a giocare il nostro tennis, quel tennis proiettato per immagine già viste in televsione o dal vivo, non abbiamo velleità di acquisire punti ATP ma giochiamo per il puro gusto del punto fatto come lo vediamo qualche centesimo di secondo prima di colpire la palla...come farebbe Federer o Nadal...le nostre fonti di ispirazione.
New Balls Please è quindi composto da Bruno e Simone due ragazzi milanesi che si identificano in questo nobile sport alla loro maniera.
Ecco una piccola descrizione e delle loro caratteristiche:

BRUNO:

Nato: 11 marzo 1980 a Milano

Residente: a Milano

Plays: Mano destra e rovescio ad una mano

Altezza: 185 cm

Peso: 73 kg

Idolo: Rafa Nadal e Marat Safin


SIMONE

Nato: 8 dicembre 1982 a milano

Residente: a Milano

Palys: Mano destra e rovescio ad una mano

Altezza: 180 cm

Peso: non pervenuto

Idolo: Roger Federer l'unico ed inimitabile


Ora non ci resta che dar spazio alle notizie del mondo ATP e farvi partecipe dei nostri match e dei nostri allenamente, sperando di commentare assieme ad altri fans del tennis i vostri incontri o semplicemente le vostre opinioni.

New Balls Please!

NEW BALLS PLEASE


Ciao a tutti, o meglio (come usiamo salutarci tra noi amici) wella!Il nostro obiettivo con blog è molto semplice: parlare di tennis!Ma lo vogliamo fare in maniera un po’ diversa affrontando l’argomento non tanto a livello giornalistico ma in modo genuino da bar sport!Scrivendo i nostri commenti le nostre impressioni, le nostre emozioni, opinabili o meno, con il massimo rispetto delle idee altrui e tanto fair play!Parlare di ciò che succede nel circuito ATP, delle nostre esperienze tennistiche personali, ma soprattutto anche nei nostri allenamenti col maestro o delle nostre partite amatoriali tra di noi alla domenica!Con allegria, ridendoci su ma con tanta tanta passione per questo fantastico sport!Divertiamoci! Quindi che dire…NEW BALLS PLEASE!!!