lunedì 30 novembre 2009

ZAR NICOLA DI LONDRA


N Davydenko (RUS) d J Del Potro (ARG) 63 64


Brutto, pelato, senza un big sponsor, la racchetta senza logo sulle corde, gambe senza polpacci e fisico da impiegato...eppure tutto questo trionfa a Londra nella kermesse che riunisce gli 8 giocatori più forti a londra.

Nicolay "Super Vicky" Davydenko vince la Master Cup 2009 contro ogni pronostico eliminando in semifinale prima Federer e poi nascondendo la pallina al gigante Del Potro....that's incredible!!!!

Nessuno se ne è mai accorto, ma da anni Davidenko staziona tra i primi 5 al mondo, non ha mai vinto uno slam ma è uno dei giocatori più tignosi del cirquito.

Questa vittoria crea inevitabilmente due partiti: i disfattisti che gridano alla morte del tennis e quelli incredubili che si schierano con il motto adidas "Nulla è impossibile".

Io mi schiero nel secondo gruppone, sono un inguaribile sognatore e mi piace pensare che la classe operaia almeno nello sport vada in paradiso, perchè di classe operaia si tratta sopratutto se paragonato ai suoi avversari.

La sua prima vittima è Mr. 15 slam non so se mi spiego, la più alta figura dell'aristocrazia tennistica esistente, una sorta di re sole della racchetta...dotato di ogni confort e ogni optional fin dalla nascita, fisico talento, colpi sublimi, atleticità insomma facile vincere quando si hanno a disposizioni tutte queste qualità no?

Per Del Portro il discorso è simile, ha un fisico da urlo, 2 metri di potenza pura, un dritto fuori legge, servizio da porto d'armi e leve talmente lunghe e rapide da far invidia a Michael Jordan.

Il russo, al contrario, non ha nulla di tutto ciò se non grande carattere e devozione nei confronti del lavoro e della fatica.

Lui il punto lo deve costruire, non ha mai il vincente a disposizione, deve sempre utilizzare 3 o 4 scambi per chiudere, insomma deve faticare e non poco eppure ha trinfato in una specie di '68 tennistico dove le gerarchie si sono ribaltate (Soderling assieme al russo ha fatto fuori Nadal e Djokovic...)

Questo è un ottimo spot per lo sport e dovrebbe essere uno spot per i nostri tennist che si sentono appagati e sopratutto dei fenomeni dopo aver vinto qualce challanger dall'ottimo montepremi...signori senza umiltà non si va da nessuna parte!!!

Sono felice e rinfrancato da questa vittoria, così che oggi tornerò pure io in campo con la consapevolezza di poter giocarmi ogni volta il punto anche con gente più forte, anche se io fortunatamente ho ancora i capelli e un briciolo di polpacci...insomma la vita è bella e l'ho capito grazie a Davydenko.
Bruno
NBP

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