giovedì 5 marzo 2009

NUOVO COACH PER FEDERER ?


Dopo la decisione di non giocare gli ultimi tornei, Roger Federer si sta allenando nella sua residenza di Dubai in vista dei prossimi impegni (il primo sarà l'ATP 1000 di Indian Wells). La novità è che stato visto e fotografato sul campo mentre si allenava con Darren Cahill famoso coach australiano (ex allenatore di Andrè Agassi e Lleyton Hewitt).
Il manager di Federer, Tony Godsick, ha però precisato che tra il suo assistito e l’allenatore non c’è ancora nulla di ufficiale e che per il momento questo è soltanto un periodo di prova che ovviamente non esclude una successiva collaborazione.
Quindi prendono consistenza le voci, sempre più insistenti, che volevano Cahill alla corte di re Roger soprattutto dopo che l’australiano si è recentemente dimesso dal ruolo di capitano di Davis della sua nazione e dopo che il campione svizzero ha interrotto i rapporti con il suo ex coach Josè Higueras.
Tony Godsik ha anche aggiunto che anche se in futuro Roger metterà sotto contratto Cahill, comunque non rinuncerà alla collaborazione che resiste da anni (aldilà che Federer abbia o meno coach ufficiali) con l’attuale capitano di Davis della Svizzera ovvero Severin Luthi, che lo segue spesso nei vari tornei in giro per il mondo.
Ci sono altri episodi che legano in qualche modo il tennista elvetico all’allenatore australiano: Darren Cahill era molto amico Peter Carter, il primo coach di Federer. Carter portò (nel 1994) il giovane Roger dall’amico Cahill (che era gia un coach affermato) per farglielo visionare e avere un parere.Incredibilmente però, Cahill non rimase più di tanto colpito dal giovane talento svizzero. Lo stesso Cahill nel 2007 (quando Roger era gia diventato Re Roger!) scrisse un bellissimo articolo su quel singolare episodio e di quando sia stato “cieco” nel non vedere in prospettiva quale campione potesse diventare quel ragazzino di 13 anni che corrispondeva appunto al nome di Roger Federer.
Per chi non lo sapesse, Peter Carter per Roger è stato molto di più di un coach e un maestro; era un esempio da seguire, un fratello maggiore. Purtroppo però nel 2002 Carter morì in un tragico incidente d’auto. Per Roger fu un duro colpo, il momento più difficile della sua vita. Lo stesso Federer attribuisce il salto di qualità della sua crescita umana proprio a quel drammatico episodio.
Tornando alla stretta attualità ora aspettiamo il comunicato di Federer che ci dirà quale sarà la sua decisione in merito alla questione allenatore e alla sua collaborazione con Cahill; chissà che non arrivi proprio la notizia dell’ufficialità in qualche conferenza stampa ad Indian Wells.

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