martedì 6 aprile 2010

IL PUNTO


Facciamo il punto della situazione dopo che si sono giocati i primi 2 master 1000 della stagione sul cemento americano di Indian Wells e Miami.
Nel dettaglio tastiamo il polso dei protagonisti alla vigilia della stagione europea sulla terra rossa.

Roger Federer (1): Il numero 1 del mondo è arrivato ovviamente come favorito d’obbligo a questi appuntamenti, ma c’erano delle incognite riguardo alla sua condizione fisica; in primis era da tanto tempo che non giocava (più precisamente dagli Australian Open vinti a inizio febbraio), secondo arrivava a questi 2 tornei dopo l’infezione polmonare che lo ha colpito alla fine del mese di febbraio. L’elvetico è apparso poco centrato e ha racimolato pochi match venendo eliminato prematuramente in entrambi i tornei prima da Bagdathis (30) a Indian Wells e poi da Berdych (16) a Miami (ottimi gli squilli di tromba del cipriota e del ceco dotati di un ottimo tennis). C’è chi dice che ormai Roger punti a giocare bene solo negli slam e in generale a battere gli ultimi record che gli rimangono da infrangere, di sicuro vista la lunga carriera alle spalle e l’alba dei 29 anni deve puntatre a gestire bene energie e calendario per limitatre acciacchi e infortuni per essere al top. Lui dice che punta a giocare bene e divertirsi, come è avvenuto nell’ultimo ed è ciò che ci auguriamo visto che Fed-express ci ha regalato emozioni e tante altre sue celeberrime “religious experience”.

Rafael Nadal (3): Il dubbio c’è e le domande sono tante, aldilà delle malelingue; Rafa tornerà mai quello di prima? Nessuno ha la sfera di cristallo, i problemi sono stati molti ma ricordiamoci bene di ciò che si diceva un anno fa di un certo Roger Federer…mai dar per finiti o spacciati i grandi campioni. È vero che Nadal è più logoro fisicamente di Roger visto il suo modo di giocare che logora il fisico fino allo spasmo, ma il campione Maiorchino ha dempre dimostrato di esserci e lottare, manca solo lo spunto finale, quello che consente di vincere i tornei, ma siamo sicuri che prima o poi la vittoria per il numero uno di Spagna arriverà. Infine non dimentichiamoci anche che per vari motivi ora non è più solo un duopolio Federer-Nadal, ma che il tennis in generale è molto più competitivo a cominciare dai primi della lista Murray, Djokovic e Del Potro.

Murray (4) e Djokovic (2): entrambi deludenti per motivi diversi, entrambi comunque incapaci di approfittare di un Federer e un Nadal non al massimo della condizione. Anche qui i motivi sono diversi, ma non dimentichiamoci che comunque questi 2 ragazzi sono sempre e comunque là in alto in classifica e che quando sono in forma non ce n’è per nessuno, speriamo che come per i due campionissimi sopraccitati che anche lo scozzese e il serbo possano tornare presto al top.

Del Potro (5): Tra infortuni e sbornia post US Open ci sentiamo di dire: Juan Martin, dove sei? Torna e alla svelta che le vette della classifica ti aspettano, età colpi e gioco son dalla tua! Se fisico e testa sorreggono il giagante di Tandil i primi 4 della classe vedranno i sorci verdi!

Altri: Ad approfittare al meglio dell’appannamento dei top 5, sono stati Ljubicic (14) e Roddick (7). Ovviamente perché sono stati loro ad aggiudicarsi questi ultimi 2 tornei master 1000 (il primo ha tronfato a Indian Wells mentre il secondo a Miami) confermandosi grandi campioni nonostante ormai sono dei veterani del circuito. Hanno tenuto botta alle nuove leve e si sono aggiudicati meritatamente questi importanti tornei. Il croato è tornato cosi nella top 20 mondiale, mentre l’americano si è confermato un grande campione ormai da anni nella top 10 (ben 9 consecutivi) unico nome presente sempre nei primi 10 insieme a quello di Re Federer.
Si sono barcamenati bene anche gli altri top 10 come Soderling (8) e Davydenko (6) (quest’ultimo però ora è infortunato al polso) che mantengono punti e Cilic (9) (il lungagnone croato si mantiene al nono posto dopo l’exploit negli open australiani). Agguerriti più che mai anche Tsonga (10) e Gonzalez (11) che si contendono la posizione numero 10, ma appena dietro non dimentichiamoci di ottimi giocatori come Verdasco (12) e Monfils (18).
Infine un bentornato e un augurio a Nalbandian che torna dopo il brutto infortunio all’anca.

NBP.

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