martedì 29 giugno 2010

WIMBLEDON EMOTIONS


Tutto ha inizio nei primi giorni di marzo.
Mi telefona il mio carissimo amico Luga e mi dice che ha vinto il ballottaggio per i biglietti di Wimbledon e che lo avevano quindi sorteggiato per 2 tagliandi sul campo numero 1 per la giornata del 23 giugno! Mi chiede se voglio andare con lui…
Che dire: come rifiutare un’offerta simile? Lo step successivo, quindi, è stato prenotare volo e hotel!
Per chi non lo sapesse, avere i biglietti per i campi principali (centrale, n.1 e n.2) per Wimbledon è un’impresa più che ardua: o si hanno grosse disponibilità economiche per prendere pacchetti presso agenzie di viaggio specializzate (a cifre folli), o si fa la famosa fila interminabile (e non si ha comunque la sicurezza di conquistare i tanto agoniati tagliandi), o si dilapida il conto in banca per darlo ai bagarini, o (modo più semplice…???) bisogna essere estratti tra gli appassionati di tutto il mondo attraverso il ballottaggio. Altrimenti bisogna accontentarsi di vedere i campi secondari.
Il ballottaggio consiste nel dare i propri dati al sito ufficiale entro il 31 dicembre dell’anno prima e sperare di essere sorteggiati! Nel caso privilegiato, o meglio ancora fortunato, di essere estratti il club (il “the all england lawn tennis and croquet club”) comunica all’interessato quali sono i biglietti per lui disponibili, dopodiché il fortunato estratto provvederà al pagamento on-line e poi riceverà i biglietti direttamente a casa!
Consapevoli della fortuna, arriva finalmente il giorno 23 giugno 2010.
Dopo un paio di notti più o meno insonni per l’emozione arriviamo a percorrere la tanto sospirata via di Church road, la via che porta a Wimbledon, il tempio del tennis!
Arrivati ai cancelli siamo stati accolti come a casa e, dopo averci controllato i bagagli, varchiamo finalmente le porte del club di tennis più famoso del mondo!
L’emozione mista a eccitazione è qualcosa di difficile da spiegare che solo un grande appassionato della racchetta può capire!
Appena entrati, ci sembra gia di sentirci in paradiso, quando (arrivati davanti al tabellone dell’order of play) l’emozione si fa ancora più grande: guardando l’ordine di gioco del campo numero 1 (dove abbiamoo i biglietti) vediamo che il terzo match in programma vede in campo sua maestà Roger Federer. A memoria d'uomo non è mai capitato a Wimbledon che il detentore del torneo e testa di serie numero 1 giocasse in un campo che non fosse il centrale. Apprendiamo quondi la notizia come un regalo divino e commossi ci abbracciamo forte forte! Aldilà del tifo, non si può chiedere di più che vedere RF giocare sui verdi campi londinesi!
Ripresici, ma mai totalmente, dall’emozione, ci dirigiamo sul campo centrale per scattare alcune foto prima che abbiano inizio i match, dopodichè andiamo a vedere qualche allenamento sui campi di allenamento dove vediamo (tra gli altri e le altre) il numero uno del mondo Rafa Nadal (con lo zio Tony) e Robin Soderling.
Dopo un breve spuntino (e che spuntino...) e un giro nel club (dove nell’area divertimenti abbiamo provato la potenza dei nostri servizi – potenza si fa per dire, il mio viaggiava a soli 125 km/h) andiamo finalmente a vedere una partita.
Ci dirigiamo sul campo numero 12 (col biglietto di uno dei campi principali si possono vedere tutti quelli secondari) per vedere un altro nostro beniamino specialista dell’erba ovvero Feliciano Lopez! Dopo 3 set e mezzo con lo spagnolo avviato alla vittoria, decidiamo di andare ai nostri posti sul campo numero 1, dove pochi minuti dopo entrerà in campo Re Roger, per non perderci neanche un minuto di visione del vincitore di 6 championships in 7 finali consecutive! L’avversario dello svizzero in questo secondo turno è Ilia Bozoljac (giocatore intorno alla 150esima posizione del ranking mondiale).
La partita è piacevole e Federer se la aggiudica in 4 set (senza mai perdere il servizio) col punteggio di 63 67 64 76 dopo l’ultimo punto deciso all’occhio di falco…partita che poteva durare anche 3 soli set se Roger non si fosse fatto fare un minibreak nel tiebreak del secondo set. Bozoljac ha giocato un ottimo match servendo delle vere e proprie cannonate intorno ai 230 km/h (altro che il mio servizio!) riuscendo a volte a mettere in difficoltà Federer che però è ovviamente è stato troppo più forte del suo avversario e ci ha regalato scampoli della sua immensa classe!
Non si può chiedere di più per un appassionato di tennis che vedere Roger dal vivo a Wimbledon!
Magic moment!
Religious experience!
Durante la partita di RF, ai cambi di campo, apparivano sul tabellone i risultati degli altri campi, quindi a fine match abbiamo provato ad andare a vedere il match record tra Isner e Mahut (il match iniziato il giorno prima che sarebbe finito addirittura il mattino dopo ndr.) ma la calca di gente sul campo numero 18 non permetteva di vedere nulla.
Non ci resta quindi che fare un ultimo giro per il club per scattare le ultime foto.
Col il sole che sta per tramontare è arrivato, purtroppo, il momento di andare via…gli stati d’animo fanno a pugni tra loro: se ti piace il tennis da Wimbledon non te ne andresti mai, ma alla fine è prevalsa la soddisfazione; in fondo al cuore rimane un’esperienza unica nella vita che non dimenticheremo mai.
Dai championships,
Simone NBP.

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