lunedì 31 agosto 2009

LE PAROLE DI ROGER


Ecco le parole di Roger Federer alla vigilia del suo match di esordio in questo US Open 2009.
Fino al 2014 questo sarà l'unico Slam senza un tetto. Credi che dovrebbe esserci?
RF: Quello del Roland Garros è confermato? Non ancora? Bè, quindi potrebbe anche non essere. Bè, voglio dire, è così necessario? Se guardiamo alla storia forse no. Però è vero che renderebbe le cose meno imprevedibili per tutti, fan, televisioni, giocatori. Dunque sono certo favorevole, specie qui in America, dove ci sono tanti di quegli stadi incredibili, quindi pensi che dovrebbero primeggiare per cose di questo genere.
Cosa cambia nel tuo approccio mentale qui in questo primo Slam dopo il record?
RF: Bè, è un pò più rilassante, di certo c'è meno pressione dopo aver vinto Roland Garros e Wimbledon, ho già vinto due slam, non è certo come lo scorso anno. Sento che sto giocando molto bene, questo mi dà molta fiducia e rilassa la mia mente.
C'è un segreto per vincere qui?
RF: Credo sia lo Slam più difficile, perchè arriva come ultimo dell'anno e tutti vogliono avere una chance qui. Tutti possono giocare bene sul cemento e ci hanno già giocato parecchio nel corso dell'anno. Segreti? Non so, credo devi essere almeno un buon giocatore. Difficilmente si vedono sorprese qui, essendo verso la fine della stagione arriva chi sta meglio e spesso è un top player.
Hai fatto sì che tu non sia troppo rilassato?
RF: Per rilassato io intendo che so perfettamente a che livello è il mio tennis e mi sento tranquillo. Una volta che tu entri sull' Arthur Ashe la pressione sale, e spero di saperla gestire.
Tu e Andy avete parlato poi della finale di Wimbledon di quest'anno?
RF: No, no davvero. Non sono cose che siamo abituati a fare. Forse tra 25 anni, in occasione di un'esibizione tra vecchie glorie.. ora è troppo presto, no.
Affronterai al primo turno un 18enne americano, Devin Britton. Ti sei mai trovato nella stessa situazione, esordiente in pratica contro un giocatore molto più alto di te in classifica, in casa.. che consigli gli daresti?
RF: Mi è capitata una situazione simile contro Agassi, a 17 anni, a Basilea.. pensavo che scherzassero quando mi han detto che giocavo contro di lui. Ero in shock, davvero, ma poi ho cercato di andare lì e lottare. Qui è diverso, è un torneo dello Slam, 3 set su 5, non è abituato. Ma se credete che non farà nulla, sbagliate. Nel tennis hai sempre una chance. E io dovrò essere certo di giocare bene.
NBP.

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